Barbaresco, terra di vini DOCG e non solo. Infatti, tra le colline di Barbaresco, patrimonio dell’Unesco dal 2014 come paesaggio vitivinicolo, esistono tartufaie naturali dove ogni giorno i cacciatori di tartufi, i Trifolai, vanno alla ricerca del pregiato tartufo bianco d’Alba insieme al cane accuratamente addestrato per cercare tartufi nei boschi delle Langhe.
Simbolo della città l’altissima torre di Barbaresco visitabile, che al suo interno ospita il museo del vino, oltre ad una vista mozzafiato dalla sua cima, da cui è possibile osservare il territorio delle Langhe.
Oltre al vino, il tartufo bianco è sicuramente simbolo della gastronomia piemontese. Passeggiare tra i boschi di Barbaresco alla ricerca del Tartufo bianco o nero, è una delle esperienze all’aperto più interessanti e divertenti che il territorio piemontese può offrire. Infatti, tra Langhe, Roero e Monferrato sono molte le tartufaie naturali in cui è possibile ricercare i funghi ipogei più costosi del mondo, durante le quali potete scoprire cos’è il tartufo, dove e quando trovare il tartufo bianco e nero.
Ciò che vi sorprenderà scoprire durante la caccia al tartufo, è proprio vestire i panni del trifolao, che ogni giorno, insieme al cane addestrato si avventura nei boschi per cercare i tartufi bianchi o neri. A seconda della stagione, è possibile trovare le diverse specie di tartufo, come tutti sapranno, quella bianca è considerata la più buona, ed anche la più rara e quindi costosa del mercato.
Durante la caccia al tartufo a Barbaresco, scoprirete quali sono le stagionalità dei tartufi, come cercarli e soprattutto come conservarli e come mangiarli. Prenotando la caccia al tartufo a Barbaresco avrete a disposizione la guida più esperta nel settore, un vero e proprio trifolao, che vi spiegherà cos’è un tartufo e vicino a quali piante è possibile trovarlo, qual è il terreno che il tartufo bianco preferisce per crescere e tanto altro.
L’esperienza di caccia al tartufo a Barbaresco comincia con l’incontro con il cacciatore di tartufi, il trifolao e il suo fedele cane, accuratamente addestrato per cercare tartufi nei boschi di Barbaresco e dintorni.
Indossati gli stivali di gomma, il trifolao vi spiegherà brevemente come affrontare l’avventura di ricerca del tartufo e cosa avverrà durante la caccia. Entrate quindi nel bosco, accompagnando il cane ad ispezionare il terreno.
Durante la caccia al tartufo di Barbaresco, la vostra guida esperta, il trifolao, vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere sul tartufo e come trovarlo. Il tartufo, nasce e cresce vicino solo alle radici di alcune piante, ma durante l’esperienza di caccia al tartufo il vostro trifolao vi spiegherà dove trovarlo e in quali stagioni è possibile trovare il tartufo bianco o nero. La vostra caccia al tartufo a Barbaresco durerà circa due ore, in tutto questo tempo dovrete cercare il maggiorn numero di tartufi possibile.
Quando il cane si soffermerà in un punto, comincerà a scodinzolare e scavare. A questo punto, toccherà a voi scavare nel terreno, per recuperare la perla rara nascosta nel terreno. I tartufi bianchi e neri possono trovarsi fino a 10 cm in profondità nel terreno. Dovrete quindi con molta delicatezza scavare nel terreno e allontanare la terra che circonda il tartufo per poterlo estrarre senza danneggiarlo.
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